Durante la nostra settimana di vacanza a Tenerife non poteva mancare una giornata al Loro Parque, il parco naturale dedicato ai pappagalli variopinti tipici dell’isola, ma che in realtà oggi mette insieme una varietà incredibile di animali acquatici e non.
Le attrazioni sono tante come il Loro Show, lo spettacolo dei pappagalli e gli spettacoli dei delfini, delle orche e dei leoni marini.
Il parco è davvero grande, molto curato e immerso nel verde di una natura rigogliosa e sfavillante di colori.
Prendiamo il trenino gratuito che per tutta la mattinata fa da spola collegando il parco al centro di Puerto de la Cruz e ritorno.
Un’enorme struttura coperta a forma di pagoda (Pueblo Thai) costituisce l’ingresso al parco a cui si accede dalla biglietteria.
Il biglietto costa 37€ per adulto e 25€ per i bambini, ma si possono scegliere diverse combinazioni.
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L’ingresso
Appena varcato l’ingresso del Loro Parque vediamo che una passerella attraversa uno splendido laghetto alimentato da una cascatella immersa nel verde.
Da qui si possono ammirare le variopinte Carpe Giapponesi che si addensano sotto la terrazza dell’entrata, mentre intorno le ninfee rigogliose colorano lo spazio intorno.
In fondo si intravede un palmeto e un giardino con la vegetazione tipica dell’isola. L’aria è piena dei trilli e dei versi degli uccelli.
I gorilla
Il passaggio che attraversa il laghetto artificiale porta lungo un percorso ombroso dove a sinistra si estende il palmeto, che abbiamo intravisto all’entrata, mentre a destra si trova l’area protetta dei Gorilla.
Siamo riusciti solo ad intravederne uno che si stiracchiava dietro un tronco. Secondo me faceva apposta a nascondersi dalla selva di turisti che si accalcava alle vetrate protettive.
Una foto messa lì dalla Direzione del parco testimonia la visita al parco di Michael Jackson con i suoi figli qualche anno prima della sua triste dipartita.
Lo spazio riservato ai Gorilla è ben tenuto. Ci sono tronchi e rocce per simulare un ambiente che sia il più vicino possibile a quello reale. La comunità è costituita da 7 esemplari.
I pinguini
Proseguendo oltre l’area dei Gorilla si entra nello splendido Planet Penguin, una struttura interamente dedicata ai pinguini.
Appena entrati incontriamo una piccola colonia di pinguini Magellano, abituati a temperature miti. Più avanti, su un tappeto mobile, è possibile posizionarsi per vedere in tutta la sua bellezza l’enorme struttura ghiacciata che ospita una colonia piuttosto nutrita di pinguini dell’Antartico.
Gli stessi della mitica “Marcia dei pinguini” per intenderci. È emozionante vederli nuotare attraverso le vetrate. Si ha la sensazione di essere nel loro mondo.
Da un grosso foro praticato sul soffitto scende neve. La temperatura, ci informa il cartello esplicativo posto di fianco alla vasca, è mantenuta a 7C°.
Proseguiamo nella visita ammirando altre specie di pinguini, meno conosciute. Esemplari davvero piccoli, abituati a temperature meno rigide.
Il giro al Planet Penguin termina di fronte ad un’enorme colonna d’acqua dove migliaia di pesci, in un unico banco, ruotano in senso orario senza fermarsi mai.
Intorno a questa fluorescente colonna d’acqua corre una scala a spirale che, scendendo, ci porta fuori da questa zona.
Lo show dei delfini
Usciti dal Pianeta dei Pinguini, abbiamo fatto la nostra prima sosta presso uno dei tantissimi chioschetti che si possono incontrare lungo i diversi percorsi del parco.
Ci siamo goduti il fresco degli alberi e siamo ripartiti alla volta della vasca coperta dove si sarebbe tenuto lo show dei delfini. Una camminata emozionante ci ha portato alla vasca.
Abbiamo visto diversi animali, tra cui una scimpanzè con un piccolo davvero tenero. La madre era restìa a mostrarsi con il piccolo. Quando lo abbracciava o lo prendeva per una zampa ci voltava le spalle, come a volersi difendere da tutti quegli sguardi inopportuni.
Proseguendo, abbiamo visto i Suricati, il formichiere gigante, la tartaruga De Espolones Africana, diverse gabbie con al massimo un paio di esemplari di uccelli variopinti, di tutte le dimensioni e colori.
Lo spettacolo dei delfini è stato, come sempre, emozionante. I bambini, ma anche gli adulti, se lo sono goduto interamente. Intanto alcuni pappagalli colorati fendevano l’aria sorvolando la vasca, da una parte all’altra.
Prima di arrivare alla vasca dei delfini si può ammirare la Isla del Tigre ovvero una zona isolata da un canale d’acqua in cui vive una (soporifera) tigre bianca, enorme!
La vasca delle orche
Proseguendo con il nostro giro, ci siamo avviati verso la vasca delle orche, questa volta. Abbiamo attraversato una splendida serra di orchidee (Orquidario) in piena fioritura e ancora tanti animali mai visti erano beatamente appisolati nelle loro gabbie.
Le nutrie dormivano beate in un tronco cavo posizionato in un canale d’acqua, altre nuotavano. Le vasche delle orche sono immense, come loro del resto.
La particolarità di questo show è la presenza della Kiss Cam che riprende il pubblico, prima che lo spettacolo inizi.
La parte divertente è quella dell’inondazione ovvero quando l’orca nuotando lungo i bordi della vasca, dà dei colpi di pinna con la coda tali da alzare un’onda d’acqua di notevole portata, abbattendosi sul pubblico, che incautamente o appositamente, si posiziona sotto la vasca.
Pranzo a Loro Parque
A questo punto della giornata si rendeva obbligatoria una fermata per il pranzo e così abbiamo deciso di aspettare l’inizio del Loro Show, ovvero lo spettacolo dei pappagalli, mangiando un panino in un chiosco vicino alla struttura al chiuso che l’avrebbe ospitato.
Vicino a questa struttura si trova anche il Terrario e il Mercado Gambiano dove è possibile acquistare souvenir di ogni tipo.
Durante la passeggiata che ci ha portato dai pappagalli abbiamo visto gli alligatori (orribili!), i giaguari e i fenicotteri rosa (Flamencos).
Planet Life
Il Planet Life non è altro che un cinema dove proiettano documentari e video sulla natura. Anche questo si incontra lungo il percorso obbligato del parco, ma quando siamo capitati noi non davano alcuno spettacolo, ma del resto era già pomeriggio inoltrato.
Una tappa molto tenera del percorso è stata quella alla Baby Station. In pratica si tratta dell’ospedale degli animali, di cui alcuni locali sono visibili attraverso delle vetrate.
Qui sono esposti dei contenitori-incubatrici dove si trovano i piccoli appena nati che hanno bisogno di assistenza e cura prima di diventare autonomi nell’alimentarsi e nel condurre una vita normale con i propri simili.
La voliera
Una delle cose, a mio avviso, più spettacolari del Loro Parque è l’enorme voliera ovvero il Katandra Treetops.
Si arriva alla voliera attraversando un passaggio oscurato con una serie di tre “tendine” fatte di catenelle in metallo.
Stesso passaggio si trova all’uscita. In questa enorme voliera c’è una struttura ad albero che porta il visitatore verso l’alto, da cui si vede il mare e mentre si sale si incontrano diverse specie di uccelli, spesso appollaiati sui bordi della scodella con il cibo.
Va detto che tutti gli animali del parco sono ben nutriti con frutta fresca e cereali. La pavimentazione delle gabbie è ricoperta con dei ciottoli lavici che contribuiscono a preservare il giusto grado di umidità.
Il Katandra Treetops è un vero spettacolo. Gli uccelli sono liberi di muoversi. Alla base dell’albero su cui si può salire, grazie alle scale in legno e ad un ponticello sospeso fatto con assi e corde, si trova un piccolo laghetto.
La Jungla
Prima di arrivare al Katandra Treetops si passa attraverso un’area dedicata all’ambiente della jungla (Jungla Ara), da cui si può accedere a due laghetti artificiali popolati di pesci multicolori.
Qui è possibile scattare delle foto molto belle perchè l’accesso è costituito da una passerella elevata che permette di vedere i due specchi d’acqua dall’alto, con un bellissimo effetto d’insieme.
Intorno la temperatura è piuttosto alta e molto umida. La vegetazione è quella tipica della jungla, con lunghe liane e alberi d’alto fusto. Davvero spettacolare.
Fine della visita
La zona della Jungla è l’ultima che si incontra prima di incamminarsi verso l’uscita del parco.
I bambini si divertono moltissimo e la giornata passa velocemente tra sentieri e ambienti naturali davvero spettacolari.
Il parco è ben curato. Forse l’unica nota negativa è l’enorme afflusso di gente che lo visita: a volte è difficile riuscire a vedere bene gli animali, mentre non si può sostare molto a lungo, proprio per permettere alla fila di proseguire.
Un consiglio è quello di portarsi da casa il pranzo perché la gente che si accalca nei bar e nei locali è tanta e si rischia di perdere molto tempo.
Il parco è ben pubblicizzato e in qualunque parte dell’isola vi troviate, sicuramente riuscirete a trovare un tour che vi porti a nord, a Loro Parque.
Per ulteriori informazioni, il sito ufficiale è www.loroparque.com